Warren Zevon: un poeta (stra)ordinario

Avatar Umberto Giustozzi

Desperados Under the Eaves è un brano composto nel 1976 da Warren Zevon, una delle mie preferite e a parer mio una tra le sue più belle. Il brano è contenuto nell’album Warren Zevon, del 1976.

La voce del cantautore è accompagnata dalla voce in sottofondo di Carl Wilson, dei Beach Boys.

Il brano si potrebbe definire autobiografico, in quanto il cantante racconta la sua disavventura con l’alcolismo. La canzone in sé ha una vena molto triste: lo scenario è Los Angeles, il cantante è alcolizzato, passa la sua vita tra vari motel, uno più squallido dell’altro, dei quali non riesce a pagare i conti (I predict this motel will be standing until I pay my bill), finché non passa all’ “Hollywood Hawaiian Hotel”, luogo in cui passerà diverse settimane e sfondo della canzone. I was sitting in the Hollywood Hawaiian Hotel, incipit della canzone.

La parte finale riprende la formula dell’inizio, ribadisce il luogo dove si trova l’autore e si concentra su un particolare, il suono del condizionatore (I was listening to the air conditioner hum ) per poi “guardare oltre”, facendo riferimento ad una strada di Los Angeles, Gower Avenue (qui la parte vocale di Carl Wilson è molto marcata).

Questa canzone in particolare delinea un po’ quella che era la figura di Warren Zevon, pianista rock fuori dagli schemi tradizionali, con un suo senso dell’umorismo, ma al contempo molto poetico e profondo (questa canzone in particolare).

Zevon nel corso della sua carriera ha collaborato con grandi artisti del rock: Neil Young, i R.E.M., Jackson Browne (suo amico fraterno), Bruce Springsteen, Flea, Bob Dylan e molti altri. Scompare nel 2003, malato in seguito ad una esposizione da amianto.

Immagine in evidenza: Warren Zevon (da Elias Stein/Getty Images)


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